Il rivestimento per piscine2 non rappresenta solo un accessorio per migliorare l’estetica della propria vasca, ma è anche un elemento importantissimo da diversi punti di vista. Chiunque possieda una piscina, piccola o grande, prima o poi dovrà rispondere a un quesito: quale telo per piscina acquistare? La scelta di tale elemento, infatti, condiziona la protezione della struttura e la tutela dell’intero meccanismo. 

Oltre a conoscere le specifiche delle diverse tipologie di telo protettivo disponibile sul mercato, è importante sapere a quali rischi si va incontro. Tale elemento, dunque, è sicuramente di grande aiuto ma, al tempo stesso, potrebbe comportare l’insorgere di alcune problematiche più o meno invasive. Si tratta di inconvenienti legati alle infiltrazioni, all’usura e alla cattiva tenuta o all’errata manutenzione del rivestimento stesso. Ad esempio, un telo in pvc vecchio e danneggiato non farebbe altro che compromettere il buon funzionamento della vasca.

Come trattare le infiltrazioni di acqua sotto il telo della piscina?

Il telo della piscina - tecnicamente chiamato liner - è un grande alleato per la sicurezza della vasca. Ma, se trascurato, potrebbe portare a un risultato diametralmente opposto e peggiorare il comfort della propria vasca, creando spiacevoli inconvenienti. Gli incidenti più comuni causati da un telo per piscine compromesso sono proprio le infiltrazioni che si generano al di sotto di esso. Infatti, le stesse possono essere causate da un telo danneggiato o, al contrario, possono a loro volta rovinare il liner e dare il via a una catena di problematiche. Non sempre si sa come agire e come comportarsi per non peggiorare ancor di più le condizioni della struttura. 

Di fatto, si parla di infiltrazioni quando è presente dell’acqua al di sotto del telo della piscina. Esteticamente tale problema è facilmente riconoscibile: è possibile osservare dei rigonfiamenti in corrispondenza del liner. Non è sufficiente limitarsi a diminuire o eliminare tali inestetismi per rimuovere il problema, ma bisogna agire in profondità. Dunque, i rigonfiamenti rappresentano solamente una modalità con cui le infiltrazioni si manifestano, ma non sono la complicazione stessa. Per poter porre in essere interventi utili e mirati è necessario indagare le cause alla base dell’infiltrazione e intervenire alla radice del problema, così da bloccare la perdita e da ristabilire le condizioni ottimali per la propria vasca.

Le 2 cause più comuni delle infiltrazioni d’acqua sotto il telo della piscina

In presenza di infiltrazioni, più o meno invasive, il primo passo è indagare le cause, capire cosa le ha provocate e da dove provengono. In generale, tale fenomeno si accompagna spesso con la presenza di una perdita, dunque si tratta di una preoccupazione legata al sistema idraulico, a quello di filtraggio o alla presenza di tubazioni danneggiate. È possibile racchiudere le cause in due principali problemi: quelli legati al sistema idraulico e quelli connessi all’usura del telo per piscine. 

Nel primo caso può non essere necessario rivolgersi a un esperto, ma si può cominciare a comprendere la causa specifica in maniera autonoma, facendo alcuni tentativi. Ad esempio, è possibile controllare il buon funzionamento del sistema idraulico svuotando la vasca e azionando la pompa. In tal modo, se la perdita deriva da qui, sarà facilmente visibile osservando la presenza di pozze d’acqua sul fondo. 

Nel secondo caso, invece, la causa dell’infiltrazione è riconducibile essenzialmente alle condizioni del telo per piscine. Quest’ultimo, infatti, è soggetto a una normale usura dovuta al passare del tempo, che lo rende più sottile e quindi più fragile. Questo non rappresenta di per sé una problematica, ma in tali condizioni è molto più facile che il liner si rompa e che si creino dei buchi più o meno grandi sulla superficie. Per tale motivo è importante controllare periodicamente lo stato della propria vasca. Lo si può fare manualmente ispezionando ogni centimetro del telo.

In ogni caso, non sempre un controllo visivo è sufficiente per individuare il problema. Rivolgersi a degli esperti, in tale contesto, può rappresentare la soluzione più veloce ed efficiente. Un professionista, infatti, sa come ispezionare la struttura utilizzando appositi strumenti elettronici, i quali individuano subito la perdita, grazie a dei sensori.

Come togliere l’acqua dal telo della piscina

Il problema di rimuovere l’acqua dal liner si pone nel momento in cui la causa viene identificata nel telo della piscina. Dunque, una volta individuata la perdita e dopo aver ricondotto l’infiltrazione a una causa, è importante porre in essere azioni concrete. In tale caso bisogna accertarsi delle condizioni del liner. Possono, dunque, verificarsi due scenari opposti:

  • se il liner è danneggiato: è necessario procedere rimuovendo il vecchio telo e installandone uno nuovo, integro e in ottime condizioni;
  • se il liner non è danneggiato: in tal caso non è necessario rimuoverlo, ma può essere sufficiente procedere eliminando le eventuali pieghe, così da ottenere una superficie nuovamente liscia.

Se si sceglie di non sostituire il liner, può essere necessario procedere anche rimuovendo l’acqua stagnante dal telo della piscina. Questa si accumula in seguito a una perdita o con la stagione invernale e, con il suo peso, porta a una grande tensione sul telo stesso, generando cedimento o diversi danni. Le alternative disponibile in commercio sono diverse:

  • pompa svuota teli:
  • airtube;
  • copertura filtrante.

Come funzionano le pompe per togliere l’acqua dal telo delle piscine?

Quando si accumula dell’acqua sulla superficie del telo per piscine si può agire in diversi modi. Una delle possibilità è acquistare e utilizzare una pompa svuota teli. Si tratta di un dispositivo elettronico e sommergibile adatto per liberare il liner dall’accumulo di acqua, che si crea soprattutto durante la stagione invernale. 

La comodità di tale dispositivo risiede nella sua autonomia; una volta avviata, infatti, l’elettropompa si muove da sola grazie a un galleggiante integrato che ne garantisce il buon funzionamento anche in posizioni difficili. Affinché il dispositivo funzioni bene è necessaria la presenza di un livello dell’acqua di almeno 3 cm.

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La copertura Abritaly, grazie all’altissima qualità, consente di mantenere costante la temperatura dell’acqua e di proteggere l’intera struttura dagli agenti atmosferici e dalle intemperie. Scegliendo un prodotto di elevato standard, infatti, si riducono anche gli interventi di manutenzione e tutti i costi connessi agli stessi.