La formazione delle alghe e della melma rappresenta uno dei più grandi nemici con i quali si combatte quando si possiede una piscina. Spesso tale fenomeno non è direttamente correlato al livello di pulizia e igiene della vasca, ma dipende anche da altri fattori. In generale, però, si tratta sempre e comunque di un disagio per chi desidera godersi attimi di relax in piscina. Soprattutto nella stagione estiva, è facile che le alghe proliferino velocemente e invadano l’intera struttura, per questo, è fondamentale intervenire tempestivamente.

In questo articolo vedremo come eliminare la melma sul fondo della piscina e cosa fare per prevenirne la formazione.

  • Perché si forma la melma sul fondo della piscina?
  • Le alghe in piscina: come distinguerle in base al colore
  • Come togliere le alghe e la melma dalla piscina
  • Come prevenire le alghe e la melma in piscina

Perché si forma la melma sul fondo della piscina?

Ci sono diversi fattori che concorrono alla formazione della melma sul fondo della piscina. Innanzitutto, è importante ricordare che la melma che spesso notiamo sotto forma di macchie o depositi verdi, blu, rosa, rossi o neri sulle pareti, sul fondo, negli angoli o nelle fughe delle piastrelle del rivestimento è dovuta alla formazione di alghe all’interno della piscina.

È quindi fondamentale stabilire perché si formano questi microrganismi all’interno della vasca: ecco le principali cause di questo fenomeno:

  • presenza di particelle di polvere o pollini nell’aria;
  • residui di creme solari o prodotti utilizzati dai bagnanti;
  • eventi atmosferici, come pioggia e vento forte;
  • scarsa pulizia della piscina;
  • scarso controllo dei parametri chimici dell’acqua.

Non appena si nota la comparsa di macchie o melma in alcuni punti della piscina, se non si interviene velocemente si corre il rischio di avere l’acqua della piscina torbida o di un colore diverso. Le alghe infatti contengono clorofilla, una sostanza colorante in grado di trasformare l’acqua in una sostanza organica, popolata da organismi vegetali.

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Le alghe in piscina: come distinguerle in base al colore

Esistono diverse tipologie di alghe nelle quali ci si può imbattere quando si possiede una piscina. Spesso, quando si formano le alghe in piscina, l’acqua risulta torbida e assume una colorazione poco limpida e trasparente che rende difficile distinguere il tipo di alga che dobbiamo contrastare.

Vediamo, quindi, quali sono le diverse tipologie di alghe che si possono formare in piscina e quali caratteristiche hanno in base al loro colore:

  • alghe verdi: si tratta di un problema molto diffuso e anche abbastanza facile da risolvere e debellare, generalmente questo tipo di alghe galleggia sulla superficie dell’acqua;
  • alghe gialle: queste alghe, invece, si presentano come polline o sabbia e sono molto più rare, viscide e resistenti al cloro;
  • alghe rosa: questa tipologia di alga segnala la presenza di un ulteriore batterio in grado di crescere nell’acqua della piscina, in particolare nei tubi di pvc. In generale, la sua rimozione richiede tempo ed energie, ma fortunatamente si tratta di un fenomeno non dannoso per le persone e che, quindi, ostacola solo parzialmente il buon funzionamento della piscina. La formazione delle alghe rosa è dovuta anche a cause esterne, infatti, i batteri presenti sui costumi, sui giochi gonfiabili o su altri oggetti immersi nella vasca possono esserne una causa;
  • alghe rosse: le alghe rosse, per sopravvivere nella piscina, sfruttano i raggi solari diretti e la presenza di acqua all’interno della vasca. Lo scarso livello di disinfezione e la mancata cura della piscina sono i fattori principali che contribuiscono alla loro formazione.

Come togliere le alghe e la melma dalla piscina

Una volta individuata la presenza di melma nella propria vasca è necessario intervenire adeguatamente. In base alla quantità di alghe presente e dello stato nel quale si trova la piscina, è possibile procedere in diversi modi, in generale, però, ipotizzando che si debba agire anche in profondità e neutralizzare la proliferazione delle alghe, si possono individuare i seguenti passaggi:

  1. utilizzare un aspiratore per piscina: aspirare manualmente la melma presente sul fondo della vasca è la soluzione migliore. In tal modo si ha la certezza di ricoprire tutti gli angoli e di rimuovere con cura le alghe. I robot per piscina, anche se utili in altre circostanze, non nascono con il fine di debellare le alghe e non svolgerebbero un lavoro accurato ed efficiente. In particolare, l’aspiratore va utilizzato sulle zone più sensibili, come lo skimmer, intorno alle bocchette e ai getti, sulla scaletta, sui gradini e negli angoli;
  2. spazzolare le pareti e il fondo: i resti lasciati dall’aspirapolvere vanno rimossi con un’apposita spazzola, dal momento che la sua azione garantisce un impatto più aggressivo. Le setole, per essere efficaci, devono essere rigide e adatte per un adeguato sfregamento. Anche in tale caso ci si deve soffermare sugli angoli, sulle rientranze e su tutte quelle zone soggette alla melma;
  3. misurare l’alcalinità e il ph dell’acqua: dopo aver rimosso fisicamente le alghe, è necessario testare l’acqua per verificare che i valori non siano stati alterati. Si possono utilizzare le strisce tester oppure il kit digitale facilmente reperibile sul mercato. Nel caso in cui si fossero degli squilibri, si utilizzano degli equilibratori del ph per ristabilire i giusti valori prima di poter fare il bagno;
  4. svolgere il trattamento d’urto: può accadere che alcune tipologie di alghe siano più resistenti e difficili da rimuovere. In tale circostanza entra in gioco il trattamento d’urto, molto più aggressivo e adatto per le infezioni estese. Si utilizza l’ipoclorito di calcio shock per contrastare il fenomeno. Tale trattamento, al termine della sua azione, fa intorbidire l’acqua della piscina, a causa delle alghe rimosse. Per risolvere il problema è sufficiente attivare il sistema di filtraggio per almeno 8 ore consecutive e utilizzare un chiarificatore specifico per piscine;
  5. pulire il filtro: non resta quindi che pulire il filtro nella maniera adeguata ed eventualmente sostituirlo prima di rimettere in moto la piscina. Un passaggio essenziale per evitare che le alghe possano ricominciare a proliferare all’interno della vasca.

Si tratta di una serie di passaggi abbastanza semplice, ma che potrebbe richiedere del tempo. È bene non sottovalutare il problema e seguire con cura il procedimento di rimozione delle alghe dalla propria piscina.

Come prevenire le alghe e la melma in piscina

Sapere come agire in caso di melma all’interno della propria piscina è importante, ma avere gli strumenti per prevenire la formazione delle alghe in piscina può essere ancora più utile. Spesso si pensa che per tenere lontane le alghe sia sufficiente scegliere una vasca con acqua salata. In realtà, si tratta di una soluzione non immune alla melma e non particolarmente efficace. In caso di alghe in acqua salata, infatti, si applica il medesimo procedimento dell’acqua dolce.

Ciò che può fare la differenza, invece, è una corretta e periodica manutenzione della struttura. Si comincia con il mantenimento dell’equilibrio chimico della vasca; infatti, se il cloro viene dosato correttamente si riduce il rischio. Si tratta anche di monitorare ogni settimana il ph e l’alcalinità dell’acqua, eseguendo trattamenti shock con una certa regolarità. Come accennato, anche i corpi esterni inseriti in acqua possono essere la causa delle alghe. Può quindi essere utile pulire le attrezzature, i gonfiabili e i giochi dei più piccoli, prima di utilizzarli in piscina. 

Lo stesso vale per le persone che vogliono farsi il bagno: è importante farsi una doccia di acqua dolce per rimuovere eventuali batteri che normalmente possono essere presenti sul costume e residui di creme solari. Infine, se si tratta di una piscina in cemento armato, c’è la possibilità che ci siano crepe o fughe: queste rappresentano l’habitat ideale della melma. Bisognerebbe intervenire per riparare eventuali piccoli danni e prestare maggiore attenzione alla prevenzione.

Inoltre, abbiamo visto come soprattutto le alghe, in particolare quelle rosse, proliferano con grande facilità con l’esposizione diretta ai raggi solari e con le alte temperature, per questo è consigliabile installare una copertura per piscina in grado di proteggere dalla luce e dall’ingresso di corpi estranei, come polveri, pollini e detriti che potrebbero favorire la crescita di microrganismi.

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