La piscina privata rappresenta una vera e propria oasi di relax, perfetta per rigenerarsi al termine di una lunga giornata di lavoro o nel fine settimana. Tuttavia, per godersi appieno questo piccolo angolo di paradiso, è necessario che la piscina sia sempre in ottime condizioni. È quindi fondamentale svolgere un’accurata attività di manutenzione che garantisca un’acqua limpida e cristallina e una struttura in buono stato.

Non esistono particolari differenze tra la manutenzione della piscina interrata o fuori terra, per questo, è sufficiente mettere in pratica una serie di azioni utili alla pulizia e alla corretta sanificazione dell’acqua, del fondo e delle pareti della vasca. In questo articolo vedremo quali sono i vari passaggi da compiere per garantire una manutenzione ottimale e vivere con serenità la piscina.

  • Trattamento dell’acqua della piscina
  •  Manutenzione e pulizia del filtro e di altre componenti: cosa considerare
  • Come fare la manutenzione della piscina prima dell’inverno?
  • Manutenzione della piscina: quanto costa?

Trattamento dell’acqua della piscina

Una delle attività previste nella manutenzione della piscina è il trattamento dell’acqua attraverso una serie di test che consentono di verificare la qualità complessiva dell’acqua all’interno della vasca. Nei momenti di maggiore utilizzo della piscina, i controlli e le misurazioni devono essere svolti circa ogni due giorni.

I parametri presi in considerazione in fase di verifica sono principalmente i seguenti:

  • Valori del pH – sono fondamentali per determinare la qualità dell’acqua della piscina. Seguendo la scala del pH, con valori compresi tra 0 e 14, è possibile stabilire l’acidità o la basicità della soluzione contenuta nella vasca. È preferibile che questo parametro sia compreso tra 7.2 e 7.6, per garantire il massimo comfort dei bagnanti.
  • Durezza – questo parametro indica la concentrazione di calcio e di magnesio nell’acqua. Valori elevati di questi due elementi possono portare ad un eccessivo accumulo di calcare, compromettendo la funzionalità dell’intero impianto. 
  • Alcalinità – la presenza di carbonati, bicarbonati e idrossidi influenza la regolazione del pH e il benessere dei bagnanti;
  • Livelli di cloro – il cloro è essenziale per una corretta sanificazione dell’acqua poiché consente di eliminare ogni potenziale agente patogeno. Attraverso gli appositi kit in commercio, è facile controllare i livelli di cloro libero nell’acqua e all’occorrenza aggiungerne la quantità necessaria. La concentrazione di cloro dovrebbe essere compresa tra 1 e 3 parti per milione (ppm).
  • Presenza di metalli pesanti - sono sostanze potenzialmente pericolose per la salute dei bagnanti ed è quindi fondamentale che siano presenti in quantità non significative.

Pertanto, per avere la certezza di nuotare sempre in un’acqua limpida e igienizzata, è fondamentale non solo procedere con la pulizia attraverso appositi kit e altri strumenti, ma anche eseguire periodicamente le seguenti attività:

  • Regolazione del livello del pH su valori neutri;
  • Clorazione periodica attraverso pastiglie di cloro, cloro granulare, cloro liquido o cloro in polvere. A livello tecnico queste formulazioni possono essere considerate equiparabili, la loro scelta dipende dalle preferenze di chi effettua la manutenzione. Trattandosi di un elemento potenzialmente molto corrosivo, è preferibile immergere il cloro in piscina utilizzando l’apposito cestello dello skimmer o appositi dosatori, evitando il contatto diretto con il prodotto. L’efficacia del dosaggio può essere influenzata da molti fattori, tra cui il vento forte, l’esposizione prolungata al sole o l'interferenza con altri prodotti chimici.
  • Trattamento periodico antialghe al fine di eliminare quelle esistenti e prevenirne la formazione;
  • Trattamento di superclorazione per una profonda disinfezione dell’acqua della piscina a inizio stagione o in caso di evidente necessità (acqua torbida o verdastra, macchie in superficie o sul rivestimento ecc.).

Manutenzione e pulizia del filtro e di altre componenti: cosa considerare

Un ulteriore aspetto fondamentale per la manutenzione della piscina riguarda la pulizia del filtro e di tutte le altre componenti della struttura e del meccanismo di funzionamento della piscina. Mantenere il filtro pulito e igienizzato è uno degli elementi chiave per scongiurare la presenza di batteri e funghi, nonché di insetti, in caso di piscine all’aperto.

Nel caso in cui la piscina sia dotata di un filtro a sabbia o a vetro, per pulirlo correttamente basterà procedere a un controlavaggio, mentre nel caso del filtro a cartuccia sarà sufficiente sottoporlo a un getto d’acqua. Inoltre, è consigliabile pulire anche l’elemento filtrante, per esempio, la sabbia. In tal caso, basta effettuare un normale lavaggio a cadenza settimanale se si tratta di sabbia mentre, nel caso di altri elementi filtranti, ogni tre/quattro settimane.

Oltre al filtro e alle sue componenti, una corretta manutenzione della piscina non può prescindere da un’accurata pulizia dell’acqua e della struttura. A tal proposito, è importante seguire tutte le indicazioni su come pulire la piscina, spazzolando bene il fondo e le pareti, rimuovendo alghe e detriti e disinfettando regolarmente l’acqua. In caso di sporco più ostinato è possibile aiutarsi con un robot per la pulizia della piscina o aspiratori automatici che facilitano notevolmente il lavoro.

Come fare la manutenzione della piscina prima dell’inverno?

Prima dell’arrivo dell’inverno, è importante preparare la piscina ai mesi di inutilizzo. Solo realizzando una specifica manutenzione sarà possibile mantenere l’acqua limpida e pulita fino a quando la piscina non verrà riaperta in estate.

Nella maggior parte delle piscine è consigliabile drenare l’acqua fino a un certo livello e lasciarne comunque un po’, al fine di evitare che le acque sotterranee alzino la membrana della piscina o formino pieghe o irregolarità. In alternativa, è consentito anche svuotare completamente la vasca, ma solo nel caso delle piscine interrate realizzate in cemento, poiché quelle in poliestere o PVC necessitano di avere un po’ di acqua all’interno anche durante l’inverno.

Inoltre, è preferibile coprire la piscina prima di affrontare la stagione fredda, così da proteggerla dalle intemperie ed evitare l’accumulo di sporco e l’ingresso di animali. A tal proposito, le coperture per piscina di Abritaly sono la soluzione ideale per coniugare funzionalità e design, garantendo il massimo della protezione e della sicurezza per tutti i componenti della famiglia, senza trascurare le ultime tendenze di design outdoor.

Manutenzione della piscina: quanto costa?

Le spese di manutenzione della piscina possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui le dimensioni e la tipologia della piscina, nonché la frequenza degli interventi. Tuttavia, è possibile fare una stima generale dei costi associati alle attività di manutenzione.

Considerando una piscina di medie dimensioni, tra i 50 e i 100 metri quadrati, i costi di manutenzione si aggirano intorno ai 2.000-2.500 euro l’anno, comprendendo le spese per i prodotti chimici, i kit per la pulizia fai da te, eventuali riparazioni e i costi per l’energia. Chi non ama occuparsi in prima persona della manutenzione della piscina, può rivolgersi a una ditta di servizi specializzata, con la consapevolezza, però, di un inevitabile aumento dei costi che possono raggiungere anche i 4.000-4.500 euro l’anno, in base alle dimensioni della piscina, alla frequenza delle visite e al livello di servizio richiesto. In ogni caso, si tratta di una spesa fondamentale che, non solo assicura un’acqua salubre e pulita, ma contribuisce anche a prolungare la durata della piscina.