Gli scambiatori di calore per piscina sono dispositivi indispensabili per avere sempre l’acqua della piscina ad una temperatura perfetta. Questi dispositivi, infatti, permettono di riscaldare la piscina utilizzando l'energia termica proveniente dalla caldaia casalinga. 

Scopriamo insieme la struttura ed il funzionamento di questi strumenti e, infine, vediamo come fare a scegliere e installare lo scambiatore di calore più adatto alle proprie esigenze. 

Che cos’è uno scambiatore di calore per piscina?

Lo scambiatore di calore per piscina è un dispositivo che sfrutta la caldaia casalinga e permette di trasferire il calore dall’impianto domestico all’impianto di filtrazione della piscina. Questo strumento offre dunque la possibilità di riscaldare l’acqua della piscina in tempi rapidi e sfruttando un impianto di riscaldamento già esistente. 

È opportuno sottolineare che tale sistema necessita di una portata minima ed è inoltre necessario assicurarsi che il proprio boiler e il circolatore dello scambiatore siano compatibili. In ogni caso, è consigliabile installare un sistema by-pass che ne consenta il monitoraggio. 

In aggiunta, se si utilizza l’elettrolisi per disinfettare la piscina, oppure se si possiede una piscina con acqua di mare, è opportuno assicurarsi che le piastre dello scambiatore siano di titanio (l’acciaio, infatti, non è consigliato) o che si tratti di un nuovo scambiatore di calore adatto anche all’utilizzo in acqua clorata e salata. Vediamo, più nello specifico, come funzionano questi dispositivi.

Scambiatore di calore per piscina: come funziona

Gli scambiatori di calore per piscina sono apparecchiature in grado di realizzare uno scambio di energia termica tra due fluidi a temperature differenti, senza che questi si miscelino ed è composto da due circuiti di circolazione dell’acqua:

  • un circuito primario: dove circola l’acqua calda proveniente dalla caldaia casalinga;
  • un circuito secondario: dove circola l’acqua fredda della piscina.

Nella parte centrale dello scambiatore di calore questi due flussi d’acqua scorrono in modo parallelo, consentendo così al circuito primario di trasferire calore a quello secondario. Grazie a questo sistema, dunque, lo scambiatore di calore per piscine sfrutta l’acqua calda dell’impianto di riscaldamento domestico per portare l’acqua della piscina alla temperatura ideale in breve tempo.

Pulire lo scambiatore di calore della piscina periodicamente è un’operazione fondamentale per garantire il corretto funzionamento nel tempo. A tal riguardo, si consiglia di procedere utilizzando uno specifico lavaggio chimico, mettendo in circolazione del liquido disincrostante. 

Inoltre, è necessario eseguire dei lavaggi con soluzioni specifiche per la manutenzione della piscina in modo da contrastare la formazione del calcare e mantenere lo scambiatore in perfetto stato. A questo proposito è opportuno ricordare che gli scambiatori in acciaio inossidabile o in titanio sono quelli più resistenti e garantiscono una manutenzione più agevole.

Come scegliere uno scambiatore di calore per piscina

Nella scelta di uno scambiatore di calore per piscina è fondamentale selezionare un dispositivo con la potenza appropriata. Quest’ultima dipende dalla dimensione della piscina e dalla rapidità con cui si desidera riscaldare l’acqua della vasca. In linea generale, la potenza dello scambiatore viene scelta in modo da aumentare la temperatura di circa 10° C in 2 giorni.

Di seguito si riportano delle linee guida per scegliere lo scambiatore adatto alle proprie esigenze:

  • se la vasca della piscina ha volume inferiore ai 50 metri cubi si raccomanda una potenza di circa 20 kw;
  • se la vasca della piscina ha volume compreso tra 50 e 100 metri cubi, è consigliata una potenza di 40 kw;
  • se la vasca ha volume maggiore di 100 metri cubi è indicata una potenza di circa 70 kw.

È opportuno assicurarsi di non acquistare uno scambiatore troppo grande: questo, infatti, comporterebbe costi ingenti e superflui. Per evitare di incorrere in questa evenienza, è necessario considerare altre variabili nella scelta della potenza dello scambiatore, come la collocazione della piscina (se si tratta di una piscina interna o esterna), della presenza o meno dell’isolamento termico e del tipo di copertura di cui dispone la vasca. 

Rispetto alla modalità di igienizzazione dell’acqua, se ci si sta chiedendo quale scambiatore di calore per le piscine con il sale, è bene optare per un dispositivo in titanio, o comunque uno scambiatore di nuova produzione che funzioni anche in presenza di acqua salata. 

Come installare uno scambiatore di calore per piscina

Installare uno scambiatore di calore è un’operazione che è possibile svolgere in completa autonomia, soprattutto se il locale tecnico dove è posizionata la caldaia si trova vicino alla piscina. Tuttavia, è sempre bene rivolgersi ad un esperto in grado di selezionare la posizione ottimale per il montaggio dell’impianto.  

Il primo passaggio da seguire per l’installazione di uno di questi dispositivi è la scelta della sua collocazione. A tal riguardo, è possibile posizionare il dispositivo sopra o sotto il livello dell’acqua, in verticale o in orizzontale. Inoltre, è bene:

  • montare lo scambiatore di calore in un luogo facilmente accessibile per la manutenzione e l’eventuale disassemblaggio;
  • posizionare lo scambiatore in un’area asciutta, che non si presti alla formazione di ghiaccio. 

Infine, prima di procedere al montaggio vero e proprio, è bene controllare che lo scambiatore di calore non presenti danni o imperfezioni. Solo successivamente, è possibile collegare lo scambiatore di calore alla pompa dell’impianto di riscaldamento e alla caldaia da una parte, e al sistema di filtraggio e di dosaggio della piscina dall’altra. 

È importante che il sistema di dosaggio sia posizionato controcorrente rispetto allo scambiatore, e che sia installata anche una valvola di non-ritorno. Lo scambiatore di calore, inoltre, dovrebbe essere sempre montato controcorrente rispetto alla pompa e al sistema di filtraggio. Nel collegare lo scambiatore al sistema di tubature, è bene assicurarsi che sporco e detriti non cadano all’interno del dispositivo.

Non è necessario alcun intervento nella struttura interna della piscina e, per questo, è possibile installare lo scambiatore di calore anche in un momento successivo alla costruzione della vasca stessa.

Per sfruttare al meglio uno scambiatore di calore è consigliabile procedere anche con l’installazione di una copertura per piscina. Questi preziosi strumenti, oltre a proteggere l’acqua da sporco e detriti, permettono di minimizzare la dispersione di calore, mantenendo la temperatura dell’acqua costante, permettendo così al contempo di ridurre i costi. 

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