La valvola selettrice per piscina è un componente essenziale di qualsiasi impianto. Si parla di un elemento imprescindibile, perché in grado di agevolare il contro di tutte le operazioni di pulizia, filtraggio e controlavaggio della vasca. Inoltre, scegliendo una valvola automatica si ha anche la possibilità di impostare tali operazioni e di far sì che vengano svolte senza il supporto dell’uomo. Scegliendo la valvola selettrice più adatta alla propria piscina si riesce a mantenere sempre alto lo standard igienico dell’impianto, assicurandosi che l’acqua sia pulita e che il filtro funzioni correttamente.

Che cos’è la valvola selettrice

La valvola selettrice è il cervello di tutto l’impianto filtrante. Si parla, infatti, di un meccanismo fondamentale per garantire il buon funzionamento della vasca e per regolare manualmente tutte le attività di pulizia, controlavaggio e filtraggio. Grazie alla valvola selettrice si riesce a tenere facilmente sotto controllo lo stato dell’impianto e in particolare la filtrazione e il ricircolo.

La valvola contribuisce al mantenimento dell’acqua della vasca in ottime condizioni ed è posizionata sul filtro, nella parte superiore o inferiore. Per attivare una delle diverse funzioni, è sufficiente spegnere l’impianto e premere la valvola verso il basso ruotandola in senso orario o antiorario. La funzione si attiva quando la valvola è in posizione e l’impianto viene messo nuovamente in funzione.

Esistono diversi tipi di valvole selettrici, a seconda del modello di piscina e delle esigenze da soddisfare. È possibile acquistare una valvola con o senza raccordi, manuali o automatiche o anche un filtro con la valvola già incorporata. Per individuare il modello migliore si valuta la dimensione dell’impianto, l’utilizzo che se ne fa e il tempo che si ha a disposizione per controllare le operazioni di pulizia e filtraggio.

Come funziona la valvola selettrice?

Si parla di una valvola che, a seconda della posizione che assume, consente di attivare le seguenti funzioni:

  • filter: aziona il filtraggio dell’acqua. Tale opzione serve a filtrare l’acqua che, dopo essere entrata dall’alto nel filtro, attraverso il materiale filtrante viene messa nuovamente in piscina depurata da ogni detrito. In tal caso è necessario aprire sempre le valvole di aspirazione e di immissione delle bocchette;
  • backwash: dà il via al controlavaggio per pulire il filtro. Tecnicamente l’acqua entra dal basso e dopo aver attraversato il materiale filtrante va direttamente nello scarico. L’intero processo dura circa 2 minuti e consente di riportare il filtro a una condizione ottimale;
  • rinse: consente di risciacquare il filtro. Tale funzione deve essere attivata sempre dopo il controlavaggio, per completare la procedura di pulizia del sistema, e dura circa 1 minuto. Al termine dell’operazione è bene posizionare la valvola sulla funzione “filter”;
  • waste o drain: serve a svuotare la piscina a fine stagione o per effettuare la pulizia della superficie. Attivando lo scarico si aziona la bocchetta sul fondo che gradualmente aspira l’intero volume di acqua della piscina;
  • recirculate: aziona il ricircolo dell’acqua, facendola girare senza filtrarla. L’acqua arriva alla pompa e poi torna nuovamente in circolo senza passare dal filtro;
  • closed: se la valvola è impostata su tale funzione allora è chiusa, quindi non è in azione. Di solito di imposta la valvola selettrice su “closed” durante le attività di manutenzione o di svernaggio.

Per cambiare la posizione della valvola e impostare il programma desiderato è opportuno spegnere l’impianto. Acquistando una copertura per piscina si ha la possibilità di preservare lo stato della vasca, evitando che detriti e polveri possano depositarsi e, con il tempo, ostruire il filtro, consentendo di risparmiare moltissimo tempo e denaro in manutenzione.

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