Portare i cani in piscina può costituire un momento di intrattenimento e di gioco con il proprio amico a quattro zampe e divenire un ricordo memorabile, a condizione che ci affronti quest’esperienza con le giuste precauzioni. Vediamo quindi quali sono i benefici di portare i cani in piscina e quali le giuste accortezze da prendere per rendere l’esperienza piacevole per tutti.

Andare in piscina con il cane

Per portare i cani in piscina, prima di tutto, è importante valutare il tipo di piscina che si vuole frequentare: se si parla di una piscina pubblica, è essenziale assicurarsi che sia concessa la possibilità di immergersi con i cani. Questa possibilità si verifica molto di rado, dal momento che le piscine pubbliche sono aperte al pubblico e, per questioni di sicurezza tanto quanto igieniche, si preferisce precludere la possibilità ai cani di entrare in acqua.

Non bisogna però sottovalutare la possibilità di frequentare una piscina dedicata ai cani: esistono infatti numerose strutture nel nostro Paese che riservano delle vasche ai cani che vogliono nuotare per giocare o per diventare cani da salvataggio. In questo caso, si suggerisce di iscriversi ad un corso appositamente dedicato a questo obiettivo insieme al proprio amico a quattro zampe.

Se invece si tratta di una piscina privata, allora è sufficiente chiedere al proprietario se sia possibile portare anche il proprio cane, con le dovute precauzioni. Infine, non bisogna dimenticare la possibilità di creare una piscina per cani fai da te. In questo caso è possibile acquistare una vasca delle dimensioni commisurate al proprio amico a quattro zampe e lasciarsi trasportare dal divertimento.

A prescindere dalla tipologia di vasca è però essenziale assicurarsi, prima di tutto, che al cane piaccia nuotare: infatti, proprio come accade agli esseri umani, anche alcuni cani potrebbero non gradire l’acquaticità. Non bisogna pertanto forzarlo, ma eventualmente accompagnarlo con un’immersione graduale.

L’accesso dei cani in piscina

Un elemento essenziale da tenere in considerazione riguarda la necessità di attrezzare la piscina affinché il cane possa vivere in sicurezza questo ambiente. Bisogna, quindi, predisporre una rampa di risalita in modo che non abbia difficoltà ad uscire dall’acqua quando lo preferisce o vuole risposarsi.

Allo stesso tempo è preferibile installare una recinzione intorno alla piscina per limitare l’accesso in assenza dei padroni e, quando vi trovate insieme a bordo vasca, non perderlo di vista: i cani, soprattutto i più giocherelloni, potrebbero voler entrare in maniera ricorrente. I più scrupolosi possono anche acquistare e far indossare al cane un giubbotto salvagente: questa soluzione è preferibile soprattutto per i cani di piccola taglia.

Tuttavia per garantire una maggior sicurezza del proprio animale domestico, un’altra soluzione altrettanto necessaria è quella di disporre di una copertura per piscina.

cani nella piscina

Il cane può fare il bagno in piscina

A questo punto è lecito chiedersi: i cani possono fare il bagno in piscina? E poi: il cane che fa il bagno in piscina corre dei rischi?

Prima di tutto bisogna chiarire che non tutti i cani sanno nuotare: a differenza di quanto si possa pensare, alcune razze sono naturalmente predisposte al galleggiamento, grazie alla loro conformazione fisica. Golden Retriever e Labrador sono considerati dei veri amanti dell’acqua, accanto al Pastore Tedesco e al Terranova. Altri, invece, possono addirittura galleggiare a fatica: Carlino, Pechinese e alcuni Boxer, a causa della loro conformazione fisica, non riescono a rimanere a galla adeguatamente. In particolare, è la lunghezza del collo che impedisce di tenere la testa fuori dall’acqua a costituire il principale ostacolo.

Bisogna comunque considerare i benefici del nuoto sui cani che possono incoraggiare i padroni a far entrare i propri amici a quattro zampe in acqua:

  • mantenersi in forma: proprio come accade per gli esseri umani, anche nei cani il nuoto aiuta a tenersi in forma. Questo elemento è particolarmente interessante per quelle razze che tendono a mettere su peso, complice una vita particolarmente sedentaria.
  • ottimo strumento di riabilitazione: quei cani che hanno subito un infortunio o un intervento possono dover affrontare un percorso di riabilitazione. Quale modo migliore del nuoto? l’acqua, infatti, apporta degli enormi benefici alle articolazioni e alla muscolatura aiutandolo a recuperare la forma in poco tempo.
  • refrigerio durante l’estate: durante il periodo estivo, la piscina può essere uno dei pochi strumenti che si hanno per poter aiutare Fido a rinfrescarsi. Spazio quindi alle piscine, purché l’acqua non sia eccessivamente fredda.
  • alleato del sistema cardiovascolare: nuotare è un ottimo strumento per mantenere il sistema cardiovascolare del tuo cane in allenamento, oltre ad apportare alcuni benefici alla muscolatura e alla coordinazione motoria.

Al tempo stesso, prima di fare il bagno in piscina con il proprio cane, è opportuno domandarsi se non ci siano delle controindicazioni: problemi vascolari, paura del cane ad entrare in acqua nonché l’incapacità di nuotare potrebbero essere alcuni elementi da valutare con attenzione.

Il cloro fa male ai cani

Il cloro è un ingrediente essenziale per poter mantenere pulita ed igienizzata la piscina, oltre ad essere obbligatori per Legge nelle strutture pubbliche. È quindi inevitabile che, portando Fido ad immergersi in una vasca pubblica, entri in contatto con il cloro: ma ci sono dei rischi?

Nel caso in cui la quantità di cloro sia eccessivamente alta, è possibile che il cane riscontri alcuni fastidi come irritazione alla pelle o agli occhi. Queste piccole problematiche possono però essere prevenute lavando abbondantemente con acqua l’animale una volta finito il bagno, assicurandosi di rimuovere completamente il cloro.

I rischi più importanti, tuttavia, possono presentarsi quando il cane ingerisce il cloro. I disturbi che ne possono conseguire sono:

  •  diarrea
  • nausea e vomito
  • dolori addominali
  • infiammazione cutanea della bocca e della lingua

Nel caso in cui questi sintomi dovessero presentarsi o persistere è opportuno contattare il proprio veterinario di fiducia

È igienico un cane in piscina?

È inevitabile che, immergendo un cane in acqua, la vasca venga contaminata con peli, polvere, insetti, terreno o qualsiasi altro piccolo materiale o particella invisibile che può essere rimasta attaccata al pelo del cane. La presenza di questi residui potrebbe favorire la proliferazione dei batteri rischiosi anche per l’uomo e soprattutto per i bambini, qualora i piccoli frequentino l’acqua.

La soluzione non è precludere la possibilità ai cani di entrare (qualora ci sia il desiderio di farli nuotare in libertà) ma è preferibile aumentare la frequenza dei test dei valori dell’acqua e bilanciarla con i giusti prodotti, assicurando così un ambiente sempre pulito e sicuro. Si ricorda che l’acqua dev’essere pulita e trasparente, con il valore del pH che oscilli tra 7.2 e 7.6.
Per quanto riguarda invece la perdita di peli che potrebbero rimanere nella vasca è opportuno ricordare che la maggior parte di essi finiscono nel sistema di filtrazione: è quindi opportuno dedicare particolare attenzione alla pulizia del filtro ed occuparsene con maggiore frequenza.