La crescente consapevolezza nei confronti dell’ambiente sta favorendo la diffusione delle cosiddette biopiscine. Infatti, un numero sempre più ampio di consumatori sceglie questa alternativa in sostituzione delle piscine tradizionali: le piscine naturali, infatti, vengono depurate interamente da piante acquatiche, senza bisogno di additivi chimici. 

Il grande successo delle biopiscine è certamente dovuto alla struttura eco-friendly, sensibile nei confronti dell’ambiente e capace di creare un’area verde perfettamente integrata con il paesaggio esterno.

Biopiscina: come funziona

Oggi il concetto di biopiscina comincia a diffondersi e affermarsi sempre di più. Si tratta di particolari strutture biologiche ed ecologiche, caratterizzate da un sistema di depurazione completamente naturale, senza l’utilizzo di agenti chimici. In Italia tali strutture rappresentano a tutti gli effetti una novità e cominciano ad attirare l’attenzione dei più curiosi. 

Nelle biopiscina la depurazione avviene con efficacia anche senza il supporto di agenti chimici. Dunque, il processo si verifica grazie a particolari piante e ghiaia che, garantendo un perfetto equilibrio dell'ecosistema, svolgono il loro compito di pulizia. Al contrario di quanto si pensa, spesso le biopiscine vengono definite più facili da gestire rispetto alle altre tipologie. Infatti, non è necessario acquistare attrezzature come il robot e non sono presenti filtri da cambiare o sostituire.

Per installare una biopiscina si devono rispettare delle dimensioni minime. La normativa impone una grandezza di almeno 30/40 metri quadrati e una profondità di circa 3 metri. Questo perché, affinché si garantisca il corretto funzionamento del sistema filtrante naturale, devono persistere determinate condizioni.

Biopiscina: costo

Per chi ama le piscine, ma è anche attento alle tematiche ambientali, la biopiscina è la soluzione ideale: si tratta di una perfetta unione tra il rispetto della natura e un impianto sicuro e confortevole. Le biopiscine sono piscine naturali o laghetti balneabili, che mantengono un ecosistema acquatico in grado di favorire un aumento, o comunque un mantenimento, della biodiversità. Attraverso un particolare processo, l'ecosistema viene riattivato sviluppando nel tempo una comunità micro e macro-biologica composta principalmente da batteri. 

Le biopiscine, dunque, sono piscine che sfruttano sistemi di filtraggio e purificazione naturali e che non necessitano di prodotti chimici, dando la possibilità di fare un bagno in un ecosistema interamente naturale e rispettoso della natura. Per quanto riguarda i costi di questa innovativa tecnologia, spesso sono minori di quanto si possa pensare.

L’installazione e manutenzione di una biopiscina, infatti, ha un costo generalmente inferiore a quello di una manutenzione di una piscina tradizionale: non necessitando di alcun trattamento chimico, le biopiscina permettono di risparmiare in termini di costi di prodotti chimici. Ciò significa che le biopiscine sono maggiormente eco-compatibili e capaci di un migliore riciclaggio dell’acqua, generando anche un risparmio dal punto di vista idrico.

Trasformare una piscina in biopiscina

Trasformare una piscina tradizionale in una biopiscina è una procedura attualmente molto diffusa. Laddove possibile, convertire una piscina in bio è utile per creare omogeneità con l’ambiente naturale, avendo così un luogo perfettamente integrato al contesto. 

I metodi per poter realizzare una biopiscina in completa sicurezza sono due:

  1. costruire un filtro biologico all’interno della piscina: in questo caso si procede con la costruzione di un muro portante, in calcestruzzo, la cui funzione è di costituire una diga per dividere la vasca esistente in area di balneazione e zona di filtrazione. Sulla sommità di questo verranno poi realizzate delle finestrelle che permettono la filtrazione dell’acqua. Occorre, poi, apportare delle modifiche anche all’impianto idraulico e al vano tecnico che viene svuotato e sostituito da una pompa di riciclo a basso consumo. Tale procedimento riduce l’area dedicata al bagno. 
  2. creare finestre per il passaggio dell’acqua dalla zona filtro a quella di balneazione: se lo spazio in giardino lo consente, è possibile creare un passaggio dell’acqua, scavato nella terra intorno alla piscina già esistente. La zona di filtrazione, in questo caso, è più ampia, mentre la superficie mantiene la stessa superficie di balneazione. 

Si parla, in entrambi i casi, di valide soluzioni con risultati garantiti e sicuri. La biopiscina infatti offre acque trasparenti, pulite e salubri in un ambiente in armonia con l’esterno, senza l’aggiunta di alcuna sostanza chimica. 

Biopiscine: quali sono i pro e contro?

Come per qualsiasi struttura, anche nel caso delle biopiscine ci sono vantaggi e svantaggi da prendere in considerazione. Vediamo brevemente quali sono i motivi per i quali procedere all’acquisto di una biopiscina:

  • facilità di gestione: l’assenza di un filtro artificiale facilita le operazioni di pulizia e di manutenzione del sistema filtrante. Di fatto non è necessario sostituire alcun filtro, perchè tutto avviene in maniera naturale;
  • ecosostenibilità: il vantaggio più grande è sicuramente il rispetto dell’ambiente. Si tratta,infatti, di una piscina green, in linea con il rispetto della flora e fauna presente nell’area circostante;
  • assenza di opere murarie: la totale assenza di cemento, di opere murarie e di altri materiali inquinanti non solo abbassa i costi, ma rende la piscina più facile da installare.

Allo stesso tempo, non vanno tralasciati alcuni svantaggi, così da avere un quadro completo prima di prendere una decisione. Si fa riferimento sicuramente alla sua scarsa capienza, infatti tale sistema naturale non è adatto a un gran numero di persone. Inoltre, quando si deve installare una piscina nella quale giocare con bambini molto piccoli, le biopiscine sono sconsigliate, dal momento che la loro pulizia potrebbe non essere adatta a persone in tenera età.

Biopiscine: normativa

In Italia e in Europa, il numero delle biopiscine è sempre più in aumento. È necessario, dunque, avere un quadro completo delle autorizzazioni da richiedere per installare una biopiscina. Nonostante il Ministero della Salute Italiano non si sia ancora chiaramente espresso a riguardo, si tende ad utilizzare le leggi già esistenti. 

Il Decreto del 30 marzo 2010 definisce i criteri per determinare il divieto di balneazione e le modalità specifiche per l’attuazione, andando a sostituire il precedente DPR 8 giugno 1982, n° 470 sull’ “Attuazione della direttiva n° 76/160/CEE relativa alla qualità delle acque di balneazione”.

Oltre a questo, è importante ricordare l’Accordo Stato-Regioni del 16 gennaio 2003, relativo alla regolamentazione delle piscine tradizionali, che individua i parametri chimici e microbiologici che devono essere rispettati. Ricordiamo che la richiesta di autorizzazione sanitaria deve essere effettuata solo per la costruzione di piscine naturali ad uso pubblico.

Teli per biopiscine

Il concetto di biopiscina si sta diffondendo sempre di più anche in Italia. Dato il sistema di fitodepurazione e la particolare configurazione di una piscina naturale, è opportuno scegliere un telo di rivestimento del fondo della biopiscina capace di accogliere le piante acquatiche.

Un’opzione molto diffusa è il telo in polietilene con spalmatura in PVC, perfetto per rivestire il fondo per le caratteristiche idrorepellenti e di flessibilità che lo contraddistinguono. Inoltre, un buon telo per biopiscine deve essere in grado di proteggere e salvaguardare la vita dell’ecosistema acquatico che si sviluppa e di resistere alla presenza di microrganismi e alghe, parte integrante di una piscina naturale. 

Infine, il consiglio è di scegliere un telo di rivestimento caratterizzato da grande resistenza: essendo integrata nell’ambiente naturale, la biopiscina può essere esposta agli agenti atmosferici più diversi. 

Piscine biologiche senza cloro

La caratteristica distintiva di una biopiscina rispetto ad una tradizionale è sicuramente il non utilizzo di prodotti chimici. Una piscina tradizionale, infatti, utilizza numerosi prodotti artificiali per il mantenimento delle acque e degli impianti, di cui una biopiscina non ha bisogno. Grazie ad una biopiscina è possibile godere delle bellezze della natura, circondati da un ambiente armonico e completamente naturale, garantendo a tutta la famiglia un divertimento a basso costo ed a basso impatto ambientale. 

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