Le piscine olimpioniche, così come quelle semi olimpioniche, vengono utilizzate per molteplici attività sportive, come nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato ed altri sport ancora. Devono pertanto avere caratteristiche differenti rispetto alle piscine private e alle normali piscine da allenamento dei piccoli e medi centri sportivi. Di conseguenza, fanno riferimento a normative internazionali diverse.

Vediamo, dunque, tutto ciò che c’è da sapere sulle piscine olimpioniche: misure, capacità, temperatura dell’acqua e molto altro.

Dimensioni della piscina olimpionica

Il nuoto rappresenta una delle discipline sportive più complete, in cui si allenano tutti i muscoli del corpo. Ecco perché è uno degli sport più consigliati dai medici per tenersi generalmente in salute, ma anche per perdere peso e raggiungere una forma fisica ideale.

Tale sport, come quelli affini, può essere praticato in vasche di varie tipologie, tra cui la piscina olimpionica. Quest’ultima, è la tipologia di vasca utilizzata per i giochi olimpici e, più in generale, per tutte le principali manifestazioni sportive natatorie. Le dimensioni di questa particolare vasca sono le seguenti:

  • lunghezza: 50 metri;
  • larghezza: 25 metri;
  • numero di corsie: 10;
  • larghezza corsie: 2,5 metri;
  • profondità consigliata: minimo 2 metri, l’ideale è 3 metri.

A 5 metri dalla fine della vasca, inoltre, devono essere collocate delle bandierine che fungano da punto di riferimento visivo per gli atleti. Questo accorgimento permette ai nuotatori di rendersi conto dei metri mancanti alla fine della vasca, specialmente in stili come il dorso in cui non è possibile girarsi per verificare.

Le vasche olimpioniche devono infine rispettare le normative FINA, FIN e CONI in quanto a caratteristiche strutturali, impianti idraulici, manutenzione e trattamenti dell’acqua della piscina. 

Lunghezza per la piscina olimpionica

Come precedentemente riportato, la lunghezza della vasca di una piscina olimpionica deve essere di 50 metri. Rispettare le caratteristiche strutturali indicate nelle normative nazionali ed internazionali è fondamentale per ospitare eventi sportivi di qualsivoglia natura, ma soprattutto per ospitare i giochi olimpici. Inoltre, queste dimensioni sono quelle ideali per allenarsi praticando quasi tutte le discipline sportive da piscina, come il nuoto, la pallanuoto ed il nuoto sincronizzato.

È bene fare attenzione, tuttavia, ai tuffi dai trampolini. Le piscine in cui è possibile tuffarsi da trampolini più o meno alti devono essere obbligatoriamente più profonde, al fine di evitare che gli atleti si facciano male urtando il fondo della vasca durante l’attività sportiva.

Queste vasche particolari devono pertanto avere caratteristiche strutturali differenti: la profondità della piscina deve essere di almeno 3 metri, anche se l’ideale si aggira intorno ai 5 metri.

Oltre alla profondità va considerato anche il tipo di fondo della vasca. Per collocare trampolini è infatti consigliabile prevedere un fondo con buca per tuffi, il quale presenta una parte più profonda all’estremità della vasca. In alternativa, è altrettanto valido un fondo con forma a U. Quest’ultimo è caratterizzato dalla presenza di una buca più profonda in corrispondenza del centro della piscina.

Nuotatore in piscina olimpionica

Quanti litri contiene una piscina olimpionica?

Questa tipologia di piscina ha dimensioni notevoli. Ciò significa che ha anche una capacità enorme: quanta acqua contiene una piscina olimpionica?

Ebbene, per riempire questa vasca, servono circa 2.500.000 litri d’acqua. Considerando che per farsi un bagno in vasca servono circa 150 litri o più, è possibile farsi più di 16.000 bagni in una piscina di questo tipo.

Viene da sé che è fondamentale effettuare una continua manutenzione della piscina e controllare costantemente la qualità dell’acqua. Ciò significa che bisogna disporre di un sistema di circolazione performante e potente e di un filtro adeguato. Questo è infatti l'elemento chiave della pulizia base della piscina, che impedisce che si depositino detriti e che si sviluppino alghe e batteri potenzialmente dannosi per i bagnanti. 

Inoltre, non sono da sottovalutare i trattamenti di routine a base di cloro o prodotti sanificanti. Questi ultimi contribuiscono a mantenere l’acqua limpida e pulita, e disinfettano accuratamente la vasca. 

In aggiunta, per assicurarsi che i valori dell’acqua siano perfettamente nei parametri, un altro strumento utile è dato dai test chimici. Forniscono analisi accurate in breve tempo, facendo emergere eventuali criticità e quindi favorendo un intervento immediato per bilanciare i valori.

Infine, è consigliabile usare un robot per la pulizia della piscina che sia in grado di spazzolare tutte le pareti della vasca ed il fondo, in modo sistematico e preciso. 

Temperatura dell’acqua piscina olimpionica

La temperatura dell’acqua della piscina è fondamentale per garantire il comfort degli atleti durante l’attività sportiva: la temperatura deve essere adeguata, senza eccedere in nessuna delle due direzioni. Nel primo caso si rischierebbe infatti di provocare disagio e possibili malanni, specialmente nel caso dei nuotatori più piccoli. Se la temperatura risulta troppo elevata, invece, si rischia di facilitare la proliferazione di alghe, batteri e microrganismi che possono avere conseguenze sulla salute dei bagnanti. 

Per le ragioni sopracitate, è estremamente importante mantenere un'adeguata temperatura, che nel caso delle piscine olimpioniche si aggira attorno ai 25-28°C.

È bene considerare, tuttavia, che la temperatura dell’acqua ideale dipende dall’età dei bagnanti e dall’attività praticata. Questo significa che per i bambini più piccoli, la temperatura sopra riportata potrebbe risultare troppo bassa e quindi costituire una fonte di disagio. 

Per i bambini dai 3 ai 6, infatti, la temperatura dell’acqua non dovrebbe scendere sotto i 29°C. Nel caso di neonati, questa dovrebbe aggirarsi attorno ai 30-31 °C.

Un consiglio prezioso per preservare il comfort degli atleti, giovani o adulti, è quello di regolare anche la temperatura dell’aria intorno alla piscina. In questo modo è possibile ridurre al minimo l’evaporazione dell'acqua e tenere sotto controllo l’umidità. In particolare, si raccomanda di impostare la temperatura dell’ambiente circostante di 2°C in più rispetto all’acqua della vasca.